Artist Statement Karin Monschauer

 

 

La mia arte nasce dall'intreccio tra matematica e geometria, elementi che da sempre mi affascinano e che cerco di trasporre in composizioni visive che parlano di ordine, armonia e dinamismo. La mia pratica artistica è un viaggio che è iniziato con la decorazione dei miei maglioni e che, nel corso degli anni, ha evoluto in opere sempre più complesse, dove il punto croce e il ricamo su tela sono diventati i miei strumenti distintivi.


Le forme geometriche sono la base della mia espressione: disegno, ricamo, ma anche digitale. Le culture antiche, come quelle Maya, Azteca, Inca e Bizantina, sono state un'ispirazione fondamentale. Questi popoli mi hanno trasmesso simboli potenti che ho rielaborato in chiave personale, dando loro una nuova vita attraverso il mio linguaggio visivo. La mia passione per il colore è il motore che alimenta ogni mia creazione: le tonalità vibranti e i contrasti forti non sono mai casuali, attraverso l'uso di colori vivaci, forme geometriche precise e un processo riflessivo, la mia arte mira a suscitare emozioni positive come gioia, energia, armonia e riflessione profonda.


Dopo un periodo difficile che mi ha portato a riflettere profondamente su me stessa, ho deciso di dedicarmi completamente alla mia arte. Il mio approccio si è arricchito dell'uso dell'arte digitale, un naturale passo evolutivo che mi ha permesso di ampliare le possibilità della geometria. Da un punto di partenza figlio della tradizione, sono arrivata a esplorare l'Optical Art, creando composizioni sempre più astratte e complesse.
L'introduzione della tecnologia ha trasformato la mia ricerca, ma il cuore della mia pratica rimane invariato: ogni composizione nasce da una sequenza di forme e colori che si intrecciano come un mosaico, alla ricerca di un equilibrio visivo e logico.


L'uso del pennarello, del pastello a olio e dell'acrilico mi permette di esplorare nuove dimensioni espressive, dando profondità e luminosità ai miei lavori. I piccoli quadrati di colore, disposti con precisione, diventano un gesto di gioia e di energia che voglio trasmettere a chi osserva le mie opere. Ogni singolo pezzo è il risultato di un processo riflessivo che mira a combinare logica e sensazione, rigore e libertà.


La mia ricerca è un continuo dialogo con l'arte, senza limiti, spinta dalla curiosità e dall’influenza di grandi maestri come M.C. Escher, Friedensreich Hundertwasser, Sol LeWitt, Frank Stella, Piet Mondrian e Sonia Delaunay. A loro devo la mia visione della geometria come linguaggio universale, capace di superare il tempo e lo spazio, e la mia continua spinta verso nuove forme di espressione.


Il mio cammino artistico è autodidatta e mi ha portato a scoprire una passione che non smette mai di evolversi. La mia arte è il frutto di un incontro tra matematica, cultura, colore e sensazione, e il mio desiderio è che ogni opera che realizzo possa portare un sorriso, una riflessione, un momento di gioia a chi la osserva.